Il segmento di video in alto mostra l’operatore O&P Thomas J. Daley mentre descrive la sua esperienza con il CAD/CAM durante un seminario web formativo della Vorum Academy di Maggio 2017. Guarda l’intera registrazione del seminario web formativo nella Vorum Academy.
Cure migliorate, bambini più felici, efficienza migliorata.
I laboratori Ortopedici dei Grandi Laghi innalzano il proprio livello, offrendo risultati innovativi per i genitori e per i bambini.
T.J. Daley ha guidato il passaggio alla progettazione e realizzazione computerizzata (CAD/CAM) nei Laboratori Ortopedici dei Grandi Laghi per migliorare le esperienze dei propri pazienti e per mantenere la propria attività redditizia a dispetto della diminuzione dei tassi di rimborso. Il 9’% del loro lavoro si svolge con i bambini, che hanno espresso il desiderio di eliminare il processo delle bende di gesso in modo molto deciso: “Non so chi lo trovi più stressante: se i bambini che vengono avvolti nel gesso, o i genitori”, dichiara T.J.
T.J. si è affidato al 100% alla tecnologia, motivandolo in base al fatto che era la cosa migliore per affrontare la curva di apprendimento se si volevano seriamente ottenere dei risultati. La decisione ha ripagato. “La soluzione Vorum ha cambiato completamente la nostra attività in soli 6 mesi, e ad avrà solo un ulteriore impatto positivo su di noi col passare del tempo”.
“Un’intagliatrice è un grosso investimento per una clinica delle nostre dimensioni, quindi abbiamo deciso di coinvolgere uno dei produttori partner principali della Vorum, la Spinal Technology Inc., affinché realizzassero per noi l’intagliatura. Inizialmente abbiamo ordinato da loro gli stampi e realizzato noi il plastico, ma è stato poi subito chiaro che avremmo potuto affidarci alla maggiore precisione dei nostri progetti digitali, e adesso facciamo ordini per dei dispositivi realizzati. Con questo nuovo modello aziendale, possiamo dare cure migliori a più pazienti, con lo stesso personale. Questo è molto soddisfacente”.
Il rapido successo di T.J. ha ispirato i suoi colleghi nel fare lo stesso passaggio al mondo del digitale. “Prima, il processo delle bende di gesso richiedeva circa un’ora, e poi ci volevano altre 3-4 ore per realizzare e modificare uno stampo. Adesso, possiamo scansionare un paziente in 15 minuti modificando i progetti con il software di progettazione computerizzato Vorum Canfit, poi possiamo inviare a mezzo e-mail il file del progetto per poter essere intagliato”, spiega T.J. “Questo rappresenta il 500% di profitto nella produttività, e ci consente di operare in modo più redditizio mentre aumentiamo il nostro volume d’affari”.
Eliminando il gesso dal processo di misurazione ha inoltre reso i giovani pazienti ed i loro genitori molto più felici. “Il processo con lo scanner Vorum Spectra 3D è più facile e molto meno stressante”, riflette.
“I movimenti del paziente non hanno importanza, e – nel caso di scansioni craniche nei neonati – i genitori possono mantenere e rassicurare i propri figli mentre vengono scansionati. Inoltre, l’accuratezza dei dati e delle immagini dalle scansioni ci aiuta ad istruire i genitori e ad infondere loro fiducia; siamo in grado di confrontare le scansioni man mano che il trattamento va avanti e vedere che vengono raggiunti dei risultati”.
“Quando lavoro con il software di progettazione, posso usare supporti visivi come la sovrapposizione delle lastre per guidare il mio lavoro. Posso inoltre effettuare delle modifiche più precise rispetto a quando lavoro con il gesso.
Modifiche complesse, asimmetriche come i busti per scoliosi TLSO di tipo Cheneau, adesso sono molto più facili da eseguire. Dotati di questo strumento di progettazione ad alta precisione, realizziamo dispositivi con maggiore vestibilità, più efficienti e che danno migliori risultati sui pazienti”, dice.
In termini di ulteriore sviluppo, T.J. aspira ad esplorare le opzioni della stampa 3D con la Vorum nei prossimi due anni. Egli vede la pediatria come una prima possibilità per applicare la tecnologia. “Le principali sfide dell’applicazione delle stampe 3D alla O&P sono limitazioni materiali e tempi di stampa, ma i dispositivi pediatrici sono più piccoli ed i requisiti di robustezza dei materiali sono inferiori. Sospetto che gli operatori che lavorano con i bambini saranno tra i primi a trarre vantaggi dalla stampa 3D”.
“La Vorum ha trasformato la nostra attività permettendoci di praticare O&P ad un più alto livello. Ha aumentato l’efficienza, e la tecnologia ci consente davvero di dare dei risultati migliori ai nostri pazienti. Vorrei che avessimo fatto il passaggio molto tempo prima”, conclude T.J.